Arance Tarocco e Navel
Finita la raccolta
quando la pianta sta per risvegliarsi e riempirsi di zagara, pervadendo col suo profumo tutta la valle, si comincia con l'operazione di potatura. Questa serve a snellire l'albero e far si che ci sia meno legno da alimentare, che ogni parte di essa riceva e si nutra dei raggi del sole. L'operazione avviene in maniera meticolosa, perchè occorre passare sotto le forbici panta per pianta, ramoe per ramo, "figliolo per figliolo".
Arriva l'estate
e prima che il sole faccia evaporare dalla terra, col suo calore, gli elementi nutritivi residui dell'inverno, questa viene girata, una volta pulito il giardino (termine usato dalle nostre parti per indicare l'agrumeto) si mantiene al pianta nutrita, e fresca, prima col "fumiere" Concime naturale che ci si procura dai pastori della zona e poi "abbeverata"
L'autunno e i primi freddi
l'autunno porta con se le pioggie che portano le nostre arance a maturare. ecco le prime arance Navel e i mandarini Nova sono pronti ad essere raccolti e mangiati.
Ma è con l'arrivo dei primi freddi che l'arancia regina esplode nel suo splendore, la pianta ridona al frutto una parte del sole che aveva assorbito durante l'estate facendolo colorare di quel misto tra rosso e arancio all'esterno e speziando i suoi spicchi, rendendoli dolci e succosi. Con l'inverno è pronta lei: l'arancia tarocco.